90 – Circolare pediculosi

A DOCENTI, STUDENTI E PERSONALE ATA

Come ogni anno questa Dirigenza ritiene utile fornire alcune informazioni ed indicazioni relative al fenomeno della pediculosi del capo.

La presenza di pidocchi nei capelli non è indice di cattiva igiene ambientale, pertanto non ha alcuna efficacia l’effettuazione di disinfezioni o disinfestazioni negli ambienti. La pediculosi non è nemmeno effetto di cattiva igiene personale: nessuna prassi o prodotto di pulizia personale può prevenire totalmente la comparsa dei parassiti.

Unica prevenzione possibile è l’osservazione quotidiana del capo in quanto la trasmissione può avvenire solo per contatto diretto (cioè da testa a testa) o indiretto.

Vanno quindi evitate alcune prassi (ammucchiare i capi di vestiario, scambiare oggetti personali quali pettini, cappelli, sciarpe, nastri, fermagli per capelli, asciugamani ecc.)

Va, ancora, precisato, che la pediculosi non è pericolosa per la salute, ma può provocare prurito ed essere causa di ferite da grattamento.

 

Tutti i familiari e le persone venute in contatto con il soggetto che ha preso i pidocchi devono sottoporsi a un controllo accurato per escludere il passaggio del parassita.

Liberarsi della pediculosi è possibile tramite l’applicazione sui capelli di un prodotto antiparassitario specifico in forma di shampoo o lozioni etc. che deve essere usato seguendo scrupolosamente le indicazioni sul foglio illustrativo e del proprio medico di fiducia.

 

Tutta la popolazione scolastica è invitata ad effettuare un controllo accurato e periodico dei capelli.  In caso di dubbio si raccomanda di consultare il proprio medico curante.

 
Il Dirigente Scolastico
Prof. Alfio Pennisi