Il sito dello Spedalieri cambia, dopo qualche anno, la sua veste.
La ragione è facile da intuire: l’ormai irrinunciabile – e utile, bisogna ammettere – ricorso ai mezzi telematici per informazioni ed attività che vedevano fino a poco tempo fa il mezzo cartaceo come unica modalità di comunicazione, richiede continui interventi ed ammodernamenti, di cui questo nuovo sito – con il dominio istituzionale gov.it – è un primo, necessario ma non definitivo approdo. A me, che sono il Dirigente Scolastico di questa scuola, tocca la felice incombenza di aprire le porte e di porgere, in breve, un affettuoso benvenuto al visitatore che viene a visitarci, sia egli un genitore o un alunno in cerca di dati e informazioni sulla vita scolastica, un professionista o un’azienda che voglia consultare bandi o graduatorie, un docente che verifichi i propri impegni o un semplice curioso.
E’ un’incombenza alla quale mi accingo con diversi sentimenti.Da un canto, l’orgoglio di introdurre – mi si conceda ancora questa metafora – in una dimora dalla storia illustre ed antica: questa scuola vanta, infatti, ben più di 150 anni di vita, essendo state, le sue attività, avviate il 19 dicembre del 1861, quattordici mesi dopo la formale istituzione avvenuta il 17 ottobre del 1860.
L’orgoglio per il passato è accompagnato e vinto, tuttavia, dalla coscienza trepidante del presente, così fortemente segnato, talvolta sfigurato, dalle ferite della crisi.
È impossibile negare la grande responsabilità che può esercitare la scuola, in questo frangente: essa non sarà certo in grado di sconfiggere, da sola, la difficoltà economiche, sociali, culturali. Potrà, però, accompagnare i giovani, magari fragili e violenti, come spesso li si disegna, e tuttavia sempre pronti a riconoscere ed accogliere proposte ideali alte, nel loro cammino di crescita umana e culturale, rendendoli capaci di uno sguardo aperto e coraggioso verso i diversi aspetti della realtà, anche quelli più difficili.
Lo Spedalieri ha sempre avuto presente questa responsabilità (e qui il dirigente si fa tutt’uno con l’ex alunno e insegnante), in forza della quale uno studente non è mai solo un numero sul registro o – come più ipocritamente si ama dire oggi – una ‘risorsa umana’, ma una persona, alla cui crescita integrale i docenti indirizzano il loro quotidiano ed appassionato impegno, scevro da ogni superbia sociale o intellettuale.
È una responsabilità che condividiamo, innanzitutto, con le famiglie e il nuovo sito potrà essere strumento prezioso di tale condivisione.
Come è noto, un website scolastico ha una dimensione statica (i contenuti e le informazioni che la scuola fornisce all’esterno, la cosiddetta “vetrina” della scuola) ed una dinamica, determinata dall’interlocuzione con gli utenti esterni: la sua validità è costituita da diversi elementi quali la grafica vivace, la facilità di consultazione, la completezza e trasparenza delle informazioni fornite, la reale interattività con gli utenti, la ricchezza ed efficienza dei servizi offerti, siano essi culturali, didattici o amministrativi. Detto in breve, esso esprime l’identità di una scuola.
Ebbene, se il tratto dominante di questa identità è la passione educativa, invitare a visitare il sito dello Spedalieri significa invitare tutti, e specialmente le famiglie, a condividere questa passione, conoscendo e migliorando tale strumento con idee, correzioni, iniziative: divenendone, insomma, coprotagonisti.
Benvenuti, dunque. E buon lavoro, da fare insieme.
Il Dirigente Scolastico
Prof. Alfio Pennisi