Libriamoci

 

 

 

La  lettura nutre la mente

Nell’ambito del progetto “Libriamoci” noi alunni della II F del Liceo Classico Nicola Spedalieri di Catania abbiamo organizzato una colazione letteraria, “La lettura nutre la mente”, cimentandoci nella lettura di alcuni brani tratti da  “Attorno all’Etna”, in” Le parole sono pietre”, dello scrittore Carlo Levi.

In occasione di un viaggio negli anni ’50 egli ha descritto perfettamente la nostra amata terra, la Sicilia, e specialmente il territorio della città di Catania, un paesaggio che appariva allo scrittore “nero e viola e grigio di lava nuda”.

La lettura a più voci è stata accompagnata dalla proiezione di alcune fotografie risalenti all’epoca del viaggio di Levi in Sicilia e dalla degustazione di alcuni nostri dolci tipici.

Attraverso quest’attività abbiamo approfondito la conoscenza del nostro territorio ed abbiamo “nutrito” la nostra mente…in tutti i sensi

Antonio Cariola – Vittoria Grimaldi – Valentina Scalisi   II F

L’esperienza di “Libriamoci” delle classi I e II F

Solo i libri ci raccontano? Certamente no, tutto è lettura…compresi i monumenti.

Sono tante le strade parallele tra libri e monumenti : quella che abbiamo proposto per Libriamoci, parte da Roma, passando per la Turchia e poi ritorna a Roma.

Abbiamo pensato alle Res Gestae di Augusto, il cui testo ci è giunto inciso in latino e in traduzione greca sulle pareti del tempio di Augusto e della dea Roma (Monumentum Ancyranum) ad  Ancyra, l’odierna Ankara in Turchia, e al muro perimetrale adiacente l’Ara Pacis Augustae a Roma.

E’ stata una preziosa occasione per parlare d’arte, grazie alla professoressa Annalisa Montironi.

La presentazione di Augusto, attraverso l’Augusto di Prima Porta, ha preso le mosse dalla ritrattistica tardo repubblicana per un confronto con la ritrattistica ufficiale augustea, per poi approdare alla lettura di qualche brano delle Res Gestae, del De Vita Caesarum di Svetonio, guidati dalla professoressa Carpino, e infine per soffermarci sul  muro perimetrale su cui campeggia la “regina delle iscrizioni”.

A conclusione la dettagliata analisi dell’Ara Pacis, un altare dedicato da Augusto nel 9 d.C. alla Pace, ha permesso la lettura dei motivi non solo squisitamente artistici e mitologici, ma anche di quelli politici che l’altare stesso suggerisce.

La Saturnia Tellus, i Penati di Enea, la processione inaugurale con i ritratti della famiglia di Augusto, il riconoscimento imperiale del Mos Maiorum, hanno dato lo spunto per  ricordare e approfondire argomenti già noti.

Unanime il feedback: leggere i classici  e visitare Roma…non solo per lo shopping!!

Marletta, Pellegrino e Samperi – I F   Carpinteri, Grimaldi e Scuderi   – II F

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