L’opera e la figura di Pier Paolo Pasolini sono state oggetto di una lezione magistrale tenuta dalla Prof.ssa Stefania Rimini, docente di Storia della spettacolo nel nostro ateneo, e indirizzata agli studenti delle classi V sez. H e V sez. I.
La lezione, che si inserisce nell’ambito delle attività previste dal progetto di Alternanza scuola-lavoro “Medea: un giorno ancora. Dal testo alla scena” nato dalla collaborazione del nostro liceo con l’associazione culturale Néon di Piero Ristagno e Monica Felloni, ha riguardato gli aspetti salienti della figura dell’intellettuale bolognese, tra i più importanti del nostro Novecento e tra i più acuti osservatori dei cambiamenti della società italiana nel secondo dopoguerra sino agli anni Settanta, e la sua opera. Estremamente versatile, poiché scrittore, pittore, cineasta, poeta, ha diviso critica e pubblico, segnando in maniera pregnante un’epoca. Ancora oggi si dibatte sulla poetica pasoliniana e sulla sua straordinaria attualità e modernità, sul suo fascino irresistibile ed ammaliante.
La Prof.ssa Rimini ha poi guidato gli alunni ad un’analisi puntuale e magistrale del cinema di Pasolini, con un focus su Medea, film del 1969 diretto da Pier Paolo Pasolini, basato sull’omonima tragedia di Euripide e interpretato da Maria Callas. Dopo aver assistito alla proiezione del film presso il cinema King, la docente ha discusso di alcuni aspetti importanti della “punteggiatura” del cinema pasoliniano con particolare riferimento ai luoghi, ai personaggi, alle scelte musicali operate da Pasolini insieme alla scrittrice Elsa Morante, ai costumi, al tipo di inquadratura utilizzata e, non ultimo, al rapporto con il modello euripideo.
Ala prof.ssa Rimini, della quale studenti e docenti presenti hanno apprezzato la singolare bravura e la mirabile acutezza della sua analisi critica, rivolgiamo il nostro più sentito ringraziamento per averci offerto generosamente il proprio contributo.
Gli studenti della classi V sez. H e V sez. I con le docenti tutor Francesca De Santis e Sandra Raccuglia