Biblioteca “G. Spadolini “del Senato della Repubblica – Liceo classico “N.Spedalieri” si aggiudica il secondo posto alle Olimpiadi nazionali del Debate

 

Sabato 18 novembre, nella cornice della  Biblioteca “G. Spadolini “del Senato della Repubblica, la squadra di debate del Liceo classico “N.Spedalieri” di Catania, in rappresentanza della Sicilia, si è aggiudicata il secondo posto alle prime Olimpiadi nazionali del Debate al termine dell’incontro finale che l’ha vista contrapporsi all’ I.I.S.S. “Pietro Sette” di Santeramo in Colle (Puglia).

L’ ”Aetna Team”, composto da Rebecca Leonardi, Giuliana Vento, Emilio Agosta e Tommaso Nigra, ha preso parte alle Olimpiadi insieme alle squadre di altre 18 regioni italiane  ed era alla sua prima partecipazione ad un torneo nazionale,  motivo per cui il brillante risultato conseguito è ancora più apprezzabile.

Il topic di cui si è dibattuto di fronte alla platea formata da docenti e alunni/e di tutta Italia, oltre che da rappresentanti delle Istituzioni e del mondo della cultura,  era “ I paesi del G20, per salvare il pianeta dal riscaldamento globale, devono adottare obiettivi di riduzione delle emissioni globali di CO2 più ambiziosi rispetto a quelli degli Accordi di Parigi”.

Alunni ed alunne del Liceo “N. Spedalieri”, insieme al Dirigente Scolastico Reggente dott.ssa Daniela Di Piazza e alle docenti preparatrici, prof.sse Adriana Cantaro e Stefania Pisano, hanno ricevuto trofeo e medaglia direttamente dalla Ministra dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli.

“L’esperienza, svoltasi in un ambiente accogliente e ricco di confronti, mi ha permesso di crescere personalmente e culturalmente, grazie  al lavoro di squadra e la ricerca approfondita sui contenuti dei topic da dibattere”: questo il commento di Giuliana, mentre Rebecca  parte da tre parole per raccontare delle Olimpiadi: “Confronto, emozioni, rispetto: dibattere è confrontarsi rispettosamente e immedesimandosi nell’altro. Superata l’emozione del parlare davanti al pubblico, è stato fondamentale sentirsi parte di una squadra; in una società in cui l’affermazione del singolo è l’unica cosa che conta, il debate insegna invece la collaborazione e il sostegno in vista di un successo condiviso. Non siamo partiti con l’obiettivo di vincere, ma con quello di divertirci confrontandoci, e così è stato: questa è la più grande soddisfazione e va oltre qualsiasi riconoscimento meritocratico”,

Tommaso ed Emilio, i ragazzi della squadra, concordano con le loro compagne: “E’ stata un’esperienza unica, al di là del risultato bello quanto inaspettato. Ci siamo divertiti e speriamo che il debate si diffonda in maniera capillare anche in Sicilia… abbiamo dimostrato di saperci fare come pochi altri in Italia!”

La pratica del debate è un metodo educativo-didattico che consente di sviluppare capacità logico-argomentative e competenze analitiche su dati e contenuti socio-culturali all’interno della cornice di educazione alla cittadinanza ed all’ascolto attivo: oggetto di scuole di perfezionamento e tornei internazionali, il debate sta avendo spazio anche all’interno della scuola italiana e nell’ottica dell’avanguardia educativa il MIUR ha individuato nel 2017 una Scuola Polo all’interno delle regioni ed una nazionale, per realizzare corsi di formazione e l’evento delle prime Olimpiadi nazionali.

Il Liceo classico “N. Spedalieri” di Catania, individuato dal MIUR come Scuola Polo per la Sicilia e componente della Rete Nazionale “Wedebate”, ha realizzato, d’intesa con l’USR Sicilia nella persona del Dott. Giorgio Cavadi, la formazione per le 36 scuole di ogni ordine e grado della Regione Sicilia che hanno aderito alla sua proposta dell’istituzione della Rete “Sicilia Debate” e proseguirà  l’impegno  verso alunni/e del Liceo e i partecipanti alla rete nella convinzione della utilità del debate  nella trasmissione dei contenuti e nella formazione civica e culturale dei/lle cittadini/e del domani, sperando di poter organizzare un torneo regionale entro il prossimo settembre e di incrementare il confronto tramite la partecipazione agli incontri nazionali ed internazionali.

Prof.ssa Adriana Cantaro