Catania riscopre le sue mura

Una “passeggiata” sorprendente in compagnia della IV E del Liceo Spedalieri tra le testimonianze della Catania meno nota. Nell’ambito dell’iniziativa “Notte dei Musei”, più di un migliaio di cittadini catanesi ha visitato al Bastione degli Infetti, sabato 29 maggio, la mostra “Lungo le mura dell’Antico Corso”, esito di un progetto di Alternanza Scuola Lavoro, condotto dalla classe IV E del Liceo Classico N. Spedalieri in collaborazione col Comitato Antico Corso.

Attraverso pannelli esplicativi realizzati, presentati e commentati dagli allievi della IV E, la mostra racconta la storia delle mura medievali e  rinascimentali della nostra città, gli eventi catastrofici della rovinosa eruzione del 1669 (quella che fluì dai Monti Rossi presso Nicolosi fino a Catania, avanzando per molti metri in mare) e del disastroso terremoto del 1693 che mise in ginocchio l’intera Val di Noto; continua poi con una zoomata  sui  tre bastioni delle mura di Carlo V che delimitano il quartiere dell’Antico Corso: il Bastione del Sacro Carcere, il Bastione degli Infetti -il meglio conservato e sede dell’evento-  e, infine, il Bastione del Tindaro.

Il fascino del Bastione degli Infetti è stato ulteriormente messo in evidenza dalle ambientazioni medievali ricreate dalla Compagnia Ferro e Fuoco, gruppo di rievocazione storico-medievale.

Notevole l’affluenza dei visitatori e ancor più considerevoli, lusinghieri e motivanti sono stati i loro commenti entusiasti, raccolti da ragazzi e organizzatori; essi vertevano sui seguenti aspetti:

– il tema della mostra, poiché, a differenza di altre emergenze monumentali, più antiche e più moderne, le mura medievali sembrano dimenticate e appaiono invisibili ai più e tale oblio getta ombra su una parte della storia della città. Mettere nella giusta evidenza e restituire alla memoria cittadina tali parti del suo territorio potrebbe diventare un’occasione per ridare visibilità e dignità ai quartieri che conservano queste testimonianze;

– la bellezza e la suggestione del Bastione degli Infetti, un gioiello nascosto e sconosciuto a molti, che, grazie all’impegno continuo e appassionato dei volontari del Comitato Popolare Antico Corso, è stato strappato a una condizione di degrado e restituito alla città;

– la competenza, l’impegno, l’affabilità e la passione delle ragazze e dei ragazzi della IV E, che, guidati dalle Dottoresse Elvira Tomarchio e Luna Meli del Comitato Antico Corso e dalla professoressa Giuseppina Reganati del Liceo Classico Spedalieri, hanno svolto ricerche nelle biblioteche cittadine, hanno studiato e fotografato le testimonianze, hanno realizzato le presentazioni, hanno narrato la storia dei luoghi, hanno nutrito la loro coscienza civica e hanno, così, avuto l’opportunità di trasformare l’attività di Alternanza Scuola Lavoro in un prodotto concreto, in cui porre in gioco le loro conoscenze e competenze, donando alla Città il risultato del loro lavoro.

Più di un visitatore ha chiesto se tale mostra avrà un seguito: la buona notizia è che l’itinerario verrà a breve pubblicato sulla piattaforma multimediale gratuita izi.TRAVEL, per cui la IV E dà appuntamento a breve a chi volesse svolgere una passeggiata virtuale in sua compagnia… “Lungo le mura dell’Antico Corso”.

 

Prof.ssa Giuseppina Reganati