Ecco la verità (se così potete chiamarla) al liceo classico ‘Spedalieri’ di Catania

‘Parla così la verità’ è il titolo dello spettacolo messo in scena dai giovani attori neo diplomati dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico martedì 13 dicembre presso il monastero dei Benedettini per gli studenti del Liceo Spedalieri. Il testo, un riadattamento dell’opera di Luigi Pirandello ‘Così è (se vi pare)’ trasposizione teatrale della novella ‘La signora Frola e il signor Ponza, suo genero’, è un ottimo esempio di sperimentazione teatrale fedele alla tradizione novecentesca del teatro psicologico che induce lo spettatore a riflettere, a rielaborare e a trarre le sue conclusioni, spingendosi oltre gli avvenimenti segnati dalla trama e i limiti del gusto estetico e del divertimento. ‘Parla così la verità’ si apre sulla scena di una apparentemente normale riunione di condominio, il problema principale dei condomini però non è legato a perdite di tubi rotti, conflitti tra vicini o millesimi mal calcolati.

Si discute della signora Frola, una donna tanto affabile quanto malinconica e di suo genero, il signor Ponza dallo sguardo scuro e dal carattere scontroso. I due nuovi inquilini si sono trasferiti nel palazzo a seguito di un violento terremoto e gira voce che il signor Ponza impedisca alla suocera di vedere la figlia. I coinquilini ascoltano la versione della signora Frola, che conferma le voci che corrono, sostenendo che il genero sia pazzo e creda di essersi risposato dopo la morte della prima moglie, figlia della signora Frola. Il signor Ponza afferma invece che è la suocera ad essere pazza e a credere che la figlia morta sia ancora in vita.

I coinquilini organizzano un incontro fra suocera e genero per scoprire la verità, ma non ottengono nessun esito. Non resta allora che interpellare la diretta interessata, la signora Ponza, la quale stupisce tutti dicendo: “io sono colei che mi si crede” e non svela il segreto della sua identità. Il personaggio chiave della vicenda è però Lamberto Laudisi, secondo cui sia la signora Frola che il signor Ponza hanno ragione, poiché possiedono una parte della verità. Laudisi rappresenta dunque Pirandello in sé e le sue idee. Il tema centrale della novella è infatti l’inconoscibilità del reale di cui ognuno può dare una propria interpretazione che può non coincidere con quella degli altri. La verità si presenta in varie forme, spezzettata nelle piccole e numerose verità dei due protagonisti e degli altri personaggi, sotto forma relativa e mai assoluta.

La rivisitazione della regista Flavia Giovannelli, in seno alla tradizione classica a cui sono sensibili i giovani attori dell’INDA, aggiunge un elemento interessante all’opera pirandelliana: il coro. Come nelle tragedie greche, questo interagisce nella vicenda interloquendo all’unisono coi personaggi principali. Ma possiede una caratteristica peculiare: non solo la voce del coro, come è naturale pensare, si fa carico della comune curiosità di conoscere la verità, ma raccoglie anche tutti i frammenti di verità che ci sono nelle opinioni di ognuno. Verità trattata sempre nella forma del relativismo contemporaneo, secondo cui una verità assoluta non esiste, perché la realtà assume aspetti diversi al variare del punto di vista da cui la si scruta.

Ed è questo il messaggio che Pirandello vuole trasmetterci e che la versione a cura dell’INDA riesce a inscenare al meglio, attraverso la capacità di unire nuovi elementi e di sperimentare nuovi aspetti del teatro contemporaneo alla luce degli studi classici e degli insegnamenti delle tragedie greche.

Dario Colajanni