Venerdì 20 aprile alle ore 20.30 presso il Teatro “Ambasciatori” di Catania andrà in scena “Romeo e Giulietta”, versione musicale dell’omonimo dramma shakespeariano prodotto finale del laboratorio teatrale “Parole e Musica” del Liceo Classico “Nicola Spedalieri” ideato dalla Prof.ssa Emanuela Gutkowski e tenuto dal Prof. Marco Longo (che ha curato il laboratorio e la regia) e dal M° Eugenio Arezzo (che ha istruito le voci solistiche e corali ed eseguirà dal vivo alcune delle musiche). L’ingresso è gratuito. Lo spettacolo andrà ancora in scena per le classi del liceo la mattina del 21 aprile (ore 9.00 e ore 11.00) e presso l’Istituto penale per i minorenni di Acireale il 5 maggio prossimo.
Note di regia
Questo “Romeo e Giulietta” è l’ultima di una serie di intense esperienze teatrali che hanno coinvolto ormai diverse generazioni di studenti del Liceo “Nicola Spedalieri” di Catania. Alcuni di questi oggi lavorano nel mondo del teatro, tanti sono cresciuti facendo gruppo, giocando “sul serio”, come dei veri professionisti, e vivendo le mille emozioni che il teatro sa dare a chi si lascia tentare dal palcoscenico. Fortemente sostenuto dalla Preside del Liceo Spedalieri, Prof.ssa Di Piazza, il laboratorio “Parole e Musica” ideato dalla Prof.ssa Emanuela Gutkowski e tenuto dal Prof. Marco Longo (che ha curato il laboratorio e la regia) e dal M° Eugenio Arezzo (che ha istruito le voci solistiche e corali ed eseguirà dal vivo alcune delle musiche) è infatti giunto alla sua nona edizione e, come di consueto, affronta la lettura dell’attualità e la scelta di una dimensione umana attraverso classici della cultura e della letteratura. Nelle sue note, il regista Marco Longo afferma: “La grandezza di Shakespeare nel dipingere le tinte fosche dell’odio da una parte, e la genuina e nefasta carica di vita dei due giovani innamorati dall’altra, entra di diritto nell’immaginario e nella storia di ognuno di noi. Raccontare l’effetto dirompente che quest’opera ha avuto sui giovani allievi del laboratorio vuol dire svelare la grande carica emotiva che un testo di più di quattrocento anni fa possiede ancora. Le emozioni e i sentimenti che ogni singolo attore ha messo nel suo ruolo mostrano che il tema dello scontro tra Montecchi e Capuleti, sfondo di un’appassionante e al tempo stesso tenera storia d’amore, commuove e fa riflettere anche generazioni più giovani: è la grandezza della letteratura.